Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3198 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:3198SENT

Massima

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Il proprietario di un terreno che abbia realizzato opere edilizie in assenza del prescritto titolo abilitativo, ovvero in totale difformità dallo stesso, è soggetto all'ordine di demolizione da parte dell'autorità amministrativa competente, in applicazione della disciplina sanzionatoria prevista dall'art. 31, comma 2, del D.P.R. n. 380/2001. Tale potere repressivo degli abusi edilizi costituisce un'attività amministrativa doverosa, non necessitando di previo avviso di avvio del procedimento, in quanto trattasi di provvedimenti tipizzati e vincolati che presuppongono un mero accertamento tecnico sulla consistenza delle opere realizzate e sul loro carattere abusivo. La sanabilità degli abusi edilizi, attraverso l'istituto dell'accertamento di conformità di cui agli artt. 13 della L. n. 47/1985 e 36 del D.P.R. n. 380/2001, è ammessa solo per le violazioni di tipo formale, ovvero per le opere che, pur difformi dal titolo abilitativo o realizzate in assenza dello stesso, risultino comunque rispettose della disciplina urbanistica sostanziale vigente sia al momento della loro esecuzione, sia al tempo della presentazione dell'istanza di sanatoria. Non è invece consentita la sanatoria di abusi edilizi che integrino violazioni di tipo sostanziale, come nel caso di opere realizzate in totale difformità dal permesso di costruire o in assenza dello stesso, le quali devono essere oggetto dell'ordine di demolizione previsto dalla normativa. Tale potere sanzionatorio-repressivo dell'amministrazione non può essere escluso o limitato dalla circostanza che, successivamente, l'opera abusiva possa essere oggetto di una istanza di permesso in sanatoria, in quanto i due procedimenti - quello sanzionatorio e quello di sanatoria - sono autonomi, pur se strettamente connessi.

Sentenza completa

N. 14016/2004
REG.RIC.

N. 03198/2014 REG.PROV.COLL.

N. 14016/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14016 del 2004 proposto dal Sig. Cioffi Giuseppe, rappresentato e difeso dagli avv.ti Aldo Starace e Luigi Pascariello e con domicilio eletto presso il loro studio in Napoli, Riviera di Chiaia n.207;

contro

Comune di Vico Equense in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 491 del 6/10/2004 di ordine di demolizione del manufatto realizzato in Vico Equense al Corso Caulino n. 26.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto il decreto di questo Tribunale n.3170 del 2013 di perenzione del ricorso;

Visto il decreto di …

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