Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 214 del 2015

ECLI:IT:TARLT:2015:214SENT

Massima

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Il comune, in qualità di ente esponenziale dell'intera comunità dei suoi cittadini, può legittimamente ritirare il consenso all'uso esclusivo dei propri terreni da parte di una sola associazione venatoria, al fine di garantire la parità di trattamento tra tutti i cacciatori del territorio comunale nell'esercizio dell'attività venatoria sui suoli pubblici. Tale facoltà di recesso dalla concessione, prevista dal pertinente regolamento provinciale, risponde a una valutazione discrezionale dell'amministrazione comunale, non sindacabile in sede giurisdizionale se non per manifesta irragionevolezza, in quanto il concessionario non vanta una pretesa giuridicamente tutelata alla conservazione sine die della concessione. Il ritiro del consenso comunale non costituisce una lesione del diritto di uso civico, bensì l'esercizio di un potere di recesso da una concessione di diritto pubblico, al fine di garantire l'eguaglianza e la parità di trattamento tra tutti i cacciatori del comune, evitando discriminazioni a favore dei soli associati all'associazione concessionaria. L'amministrazione comunale, pertanto, può legittimamente revocare la concessione d'uso dei propri terreni a un'associazione venatoria, ove tale concessione determini un trattamento differenziato e discriminatorio tra i cacciatori del territorio comunale nell'esercizio dell'attività venatoria sui suoli pubblici, in assenza di una pretesa giuridicamente tutelata del concessionario alla conservazione sine die della concessione stessa.

Sentenza completa

N. 00336/2014
REG.RIC.

N. 00214/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00336/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso n. 336 del 2014, proposto dall’Associazione faunistico-venatoria “La Coturnice”, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), da intendersi domiciliata agli effetti del presente giudizio presso la segreteria della sezione;

contro

il comune di Lenola, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), da intendersi domiciliato agli effetti del presente giudizio presso la segreteria della sezione;

e con l'intervento di

((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis))…

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