Consiglio di Stato sentenza n. 8072 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:8072SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha stabilito che: 1. Ai sensi degli artt. 31 e 32 del d.P.R. n. 380 del 2001, si è in presenza di difformità totali del manufatto o variazioni essenziali, sanzionabili con la demolizione, quando i lavori riguardano un'opera 'diversa' da quella prevista dall'atto di concessione per conformazione, strutturazione, destinazione, ubicazione, mentre si configura la difformità parziale quando le modificazioni incidono su elementi particolari e non essenziali della costruzione e si concretizzano in divergenze qualitative e quantitative non incidenti sulle strutture essenziali dell'opera. 2. La presenza, tra gli altri, di incrementi di superficie e di cubatura, correttamente sono stati ritenuti dar luogo ad una variazione essenziale rispetto al precedente titolo, tale da imporre l'adozione dell'ordinanza di demolizione, in quanto preciso obbligo dell'Amministrazione, senza alcuna discrezionalità al riguardo. 3. L'omessa indicazione dell'area di sedime da acquisire in ipotesi di mancata ottemperanza all'ingiunzione di ripristino non determina l'invalidità dell'ordine di demolizione, potendosi al più ravvisare effetti unicamente sull'atto acquisitivo. 4. I provvedimenti attraverso i quali l'autorità preposta alla tutela del territorio provvede alla repressione degli illeciti amministrativi in materia edilizia ed urbanistica non richiedono una particolare motivazione volta ad evidenziare le specifiche ragioni di pubblico interesse, né a comparare tale interesse pubblico con il sacrificio imposto al privato, atteso che l'attività di repressione degli abusi edilizi ha carattere obbligatorio e vincolato. 5. Nessun difetto di istruttoria connota i provvedimenti vincolati emessi dal Comune, essendo irrilevanti eventuali argomenti volti a valorizzare la destinazione agricola dell'area o la mancata considerazione dei profili paesaggistici al momento del rilascio del precedente titolo abilitativo, in quanto la presenza di variazioni essenziali imponeva comunque il ripristino.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/10/2024

N. 08072/2024REG.PROV.COLL.

N. 10524/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10524 del 2021, proposto da Nunziata Secondulfo, rappresentata e difesa, giusta nuova procura del 30 settembre 2024, dall’avv. Innocenzo Calabrese, con domicilio digitale come da PEC da registri di giustizia;

contro

il Comune di Somma Vesuviana (NA), in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza del T.a.r. per la Campania (Sezione terza) n. 02729/2021, resa tra le parti.

Visto il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l’atto di costituzione in giudizio del nuovo procuratore dell’appellante;

Visti gli atti tutti dell…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
  • Consiglio di Stato sentenza n. 1976 del 2024 ECLI:IT:CDS:2024:1976SENT La realizzazione di un manufatto edilizio in difformità rispetto al titolo abilitativo, con modifiche sostanziali della sua localizzazione sull'area di pertinenza, integra una variazione essenziale a…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 4521 del 2024 ECLI:IT:CDS:2024:4521SENT Il provvedimento di demolizione di un manufatto edilizio realizzato in totale difformità dal permesso di costruire è atto dovuto e vincolato per l'amministrazione, non richiedendo una specifica motiv…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 2735 del 2024 ECLI:IT:CDS:2024:2735SENT Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, afferma che l'ordine di demolizione di opere edilizie impartito dal Comune è legittimo quando l'immobile risulta totalmente difforme per sagoma, volume…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 6083 del 2024 ECLI:IT:CDS:2024:6083SENT Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha stabilito che: 1. Le opere realizzate dalla proprietaria/committente, consistenti in aumenti di superficie e di volume rispetto al progetto approva…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 11142 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:11142SENT Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, afferma che in caso di interventi edilizi realizzati in difformità dal titolo abilitativo, l'Amministrazione comunale è legittimata ad adottare un ordi…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 4075 del 2024 ECLI:IT:CDS:2024:4075SENT Il Consiglio di Stato, nell'esercizio della propria giurisdizione amministrativa, afferma il principio secondo cui l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, divenuto definitivo a seguito di …
  • Consiglio di Stato sentenza n. 5633 del 2022 ECLI:IT:CDS:2022:5633SENT Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha stabilito che l'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza o in difformità dalla denuncia di inizio attività (d.i.a.) è legittimo…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 8551 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:8551SENT Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha stabilito che: 1. Ai sensi dell'art. 32, comma 3, del d.P.R. n. 380 del 2001, gli interventi edilizi realizzati in assenza di permesso di costruire…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 5811 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:5811SENT Il provvedimento di demolizione di un immobile realizzato in difformità sostanziale rispetto al titolo edilizio originariamente rilasciato è atto vincolato per l'amministrazione, che non richiede una…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 6126 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:6126SENT Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha statuito che: 1. Gli interventi di nuova costruzione realizzati in assenza di titolo edilizio e in zona vincolata sotto il profilo paesaggistico e …
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.