Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 136 del 2012

ECLI:IT:TARMI:2012:136SENB

Massima

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Il ricorso amministrativo è soggetto a termini perentori di impugnazione, il cui mancato rispetto comporta l'irricevibilità del ricorso stesso. Il termine di 60 giorni dalla notifica del provvedimento impugnato, previsto dall'art. 29 del D.Lgs. 104/2010, è un termine di decadenza inderogabile, la cui scadenza determina l'inammissibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza delle ragioni di merito dedotte. Il rispetto dei termini di impugnazione costituisce un presupposto processuale indefettibile per l'esame del ricorso, in quanto volto a garantire la certezza dei rapporti giuridici e la stabilità delle situazioni amministrative. Il giudice amministrativo, accertata la tardività della notificazione del ricorso, non può entrare nel merito della controversia, ma deve dichiarare l'irricevibilità del gravame, senza possibilità di sanatoria o di rimessione in termini. Ciò anche al fine di assicurare il buon andamento e l'imparzialità dell'azione amministrativa, evitando che l'inerzia del ricorrente possa pregiudicare l'efficacia e l'esecuzione dei provvedimenti adottati dalla pubblica amministrazione. La declaratoria di irricevibilità del ricorso per tardività della notifica non preclude al ricorrente la possibilità di proporre un nuovo gravame avverso lo stesso provvedimento, purché entro il termine di decadenza previsto dalla legge.

Sentenza completa

N. 03515/2011
REG.RIC.

N. 00136/2012 REG.PROV.COLL.

N. 03515/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 3515 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto ex lege (art. 25 cod. proc. amm.), presso la Segreteria del Tar Lombardia in Milano, via Corridoni, 39;

contro

Ministero dell'Interno (Prefetto di Lecco), rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Milano, domiciliata per legge in Milano, via Freguglia, 1;

per l'annullamento

del provvedimento di rigetto della dichiarazione di emersione emesso dal Prefetto di Lecco, Sportello Unico per l'Immigrazione.

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