Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 615 del 2020

ECLI:IT:TARVEN:2020:615SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'annullamento d'ufficio di un titolo edilizio, intervenuto a distanza di tempo considerevole dal suo rilascio, deve essere adeguatamente motivato in relazione alla sussistenza di un concreto e attuale interesse pubblico, tenuto conto anche degli interessi dei privati destinatari del provvedimento sfavorevole. Il mero decorso del tempo non consuma il potere di annullamento, che può essere esercitato entro un termine ragionevole decorrente dalla scoperta dei fatti e circostanze posti a fondamento dell'atto di ritiro. L'onere motivazionale può essere soddisfatto attraverso il richiamo alle pertinenti circostanze di fatto e alle disposizioni di legge violate, qualora gli interessi pubblici tutelati siano di particolare rilievo. Tuttavia, ove l'amministrazione non abbia adeguatamente accertato e motivato la sussistenza di un concreto interesse pubblico all'annullamento, tenuto conto anche degli interessi privati, il provvedimento di autotutela deve essere annullato. Inoltre, l'annullamento non può essere fondato sulla mera errata rappresentazione da parte del privato delle circostanze di fatto e di diritto, qualora il Comune abbia comunque rilasciato il titolo edilizio senza effettuare i necessari controlli e riscontri, in quanto ciò non consente di configurare in capo al privato una posizione di affidamento legittimo.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/07/2020

N. 00615/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00121/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 121 del 2007, proposto da Umberto Golin, rappresentato e difeso dall'avv. Mario Calgaro, con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. Franco Zambelli in Mestre, via Cavallotti n. 22;

contro

Comune di Villaverla - (Vi), in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Alessandra Capuano Branca e Francesco Maria Curato, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Venezia, Piazzale Roma, 468/B;

nei confronti

Pendin Moreno non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza del 26.10.2006 n. 56/2006 del Comune di…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.