Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 746 del 2017

ECLI:IT:TARSAR:2017:746SENT

Massima

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Il rilascio di un titolo edilizio in sanatoria ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 è subordinato al rispetto della c.d. "doppia conformità" delle opere oggetto di sanatoria, ossia alla verifica della conformità rispetto alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento dell'esecuzione delle opere sia al momento della presentazione della domanda di accertamento in sanatoria. Il rilascio di un titolo edilizio in sanatoria con prescrizioni che subordinano l'efficacia dell'accertamento alla realizzazione di ulteriori lavori per rendere il manufatto conforme agli strumenti urbanistici vigenti al momento della domanda o della decisione, contraddice la rigida direttiva normativa, in quanto la previsione di condizioni o prescrizioni smentisce l'assunto della doppia conformità dell'opera, dimostrando che tale conformità non sussiste se non attraverso l'esecuzione di modifiche ulteriori e postume rispetto alla presentazione della domanda di accertamento in sanatoria. Inoltre, l'autorizzazione paesaggistica di cui all'art. 146 del d.lgs. n. 42 del 2004 può essere adottata solo per i lavori realizzati in assenza o difformità dall'autorizzazione paesaggistica che non abbiano determinato creazione di superfici utili o volumi ovvero aumento di quelli legittimamente realizzati, ai sensi dell'art. 167, comma 4, del medesimo decreto legislativo. Pertanto, l'amministrazione comunale è tenuta ad annullare d'ufficio, ai sensi dell'art. 21-nonies della legge n. 241 del 1990, il titolo edilizio in sanatoria rilasciato in violazione di tali principi, senza che sia necessaria una puntuale motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico specifico e concreto all'annullamento, atteso che l'accertamento dell'illegittimità dell'atto da parte del giudice ordinario in sede penale determina la dequotazione dell'obbligo di motivare in tal senso, essendo sufficiente che non emerga un interesse pubblico specifico e concreto a non procedere all'annullamento.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/12/2017

N. 00746/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00857/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 857 del 2015, proposto da:
SDM Piccola Società Cooperativa a r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Roberto Zedda, con domicilio eletto presso il suo studio in Cagliari, via Cugia n. 43;

contro

Comune di Carloforte, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Roberto Murgia, con domicilio eletto presso il suo studio in Cagliari, via Tiziano n. 3;

per l'annullamento

- della nota prot. n. 3000 del 12.3.2015 resa dal responsabile del Settore Urbanistica ed Edilizia Privata del Comune di Carlofo…

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