Il rinnovo automatico per ulteriori sei anni delle concessioni demaniali marittime quadriennali in corso di validità al momento dell'entrata in vigore della Legge Regionale Siciliana n. 15/2005, previsto dall'art. 1, comma 3, della medesima legge, opera anche per le concessioni relative a porzioni di fabbricato e ad usi privatistici del demanio marittimo, senza che l'Amministrazione possa negare il rinnovo sulla base della sola considerazione che tali usi non sarebbero più annoverati tra le attività concedibili ai sensi dell'art. 1, comma 1, della stessa legge regionale. Infatti, il rinnovo esennale di cui al comma 3 dell'art. 1 L.R. 15/2005 prescinde dalle condizioni di destinazione previste al comma 1 della medesima disposizione, essendo queste ultime rilevanti solo in sede di primo rilascio della concessione. Pertanto, l'Amministrazione, nel negare il rinnovo di una concessione demaniale marittima già in essere, è tenuta a motivare adeguatamente il provvedimento, valutando comparativamente l'interesse pubblico al diniego con l'interesse privato consolidatosi nel tempo, senza poter fondare il diniego sulla sola considerazione che l'uso privatistico non rientri più tra le attività concedibili.