Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1997 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:1997SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La convenzione urbanistica, in quanto accordo sostitutivo di provvedimento ai sensi dell'art. 11 della legge n. 241/1990, costituisce un negozio giuridico di natura privatistica, regolato dalle norme del codice civile in materia di interpretazione dei contratti. Pertanto, quando la convenzione urbanistica determina in modo puntuale ed esaustivo gli obblighi del soggetto attuatore in ordine alla realizzazione delle opere di urbanizzazione, ponendo a suo carico il rischio dell'incremento dei costi di costruzione, il Comune non può successivamente richiedere il pagamento di ulteriori oneri di urbanizzazione, in quanto l'adempimento degli obblighi convenzionalmente assunti dal privato integra il soddisfacimento integrale di quanto dovuto a tale titolo. L'eventuale incremento delle tariffe comunali degli oneri di urbanizzazione nel corso del tempo non legittima la richiesta di un conguaglio, in quanto la convenzione urbanistica costituisce la fonte regolatrice dei rapporti tra le parti, la quale non può essere unilateralmente modificata dall'amministrazione. Inoltre, la previsione di cui all'art. 38, comma 7-bis, secondo periodo, della legge regionale n. 12/2005, che stabilisce la determinazione definitiva degli oneri di urbanizzazione al momento dell'approvazione del piano attuativo, non trova applicazione nel caso in cui la convenzione urbanistica abbia già determinato in modo esaustivo gli obblighi del soggetto attuatore in ordine alla realizzazione delle opere di urbanizzazione.

Sentenza completa

N. 03650/2011
REG.RIC.

N. 01997/2014 REG.PROV.COLL.

N. 03650/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3650 del 2011, proposto da:
Margherita s.r.l., rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Milano, via Boccaccio, 19;

contro

Comune di Como, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), domiciliato
ex lege
presso la Segreteria del Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia in Milano, ((omissis)), 39;

per l'accertamento

dell’insussistenza in capo alla ricorrente dell’obbligo di corrispondere al Comune di Como l’importo di euro 242.361,39, dallo stesso richiesto quale …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.