Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1348 del 2015

ECLI:IT:TARSA:2015:1348SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercitare il potere repressivo nei confronti di opere edilizie ritenute abusive, è tenuto a motivare adeguatamente il provvedimento di demolizione, specie quando l'opera contestata sia di realizzazione risalente nel tempo e il destinatario del provvedimento ne abbia acquistato la titolarità in buona fede. In tali ipotesi, l'amministrazione deve valutare attentamente la consistenza delle opere, la loro incidenza sui valori paesaggistici tutelati e l'eventuale prevalenza dell'interesse privato rispetto a quello pubblico, contemperando le esigenze di tutela del territorio con il legittimo affidamento del privato. Ove l'amministrazione ometta tale ponderazione, il provvedimento di demolizione è illegittimo per difetto di motivazione. La massima giuridica sintetizza il principio di diritto fondamentale enucleato dalla sentenza, secondo cui l'esercizio del potere repressivo in materia edilizia deve essere adeguatamente motivato, specie quando l'opera contestata sia di realizzazione risalente e il destinatario del provvedimento ne abbia acquistato la titolarità in buona fede. In tali casi, l'amministrazione è tenuta a valutare attentamente la consistenza delle opere, il loro impatto paesaggistico e il bilanciamento tra interesse pubblico e privato, al fine di contemperare le esigenze di tutela del territorio con il legittimo affidamento del privato. L'omissione di tale ponderazione determina l'illegittimità del provvedimento di demolizione per difetto di motivazione. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali.

Sentenza completa

N. 01478/2014
REG.RIC.

N. 01348/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01478/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1478 del 2014, proposto da:
Salvatore Carfagna, rappresentato e difeso dagli avv. Gaetano Paolino, Maria Annunziata e Salvatore Paolino, con domicilio eletto in Salerno, piazza Sant'Agostino n. 29;

contro

Comune di Salerno, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv. Luigi Mea e Maria Grazia Graziani, con domicilio eletto in Salerno, presso la Casa Comunale, in via Roma;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 26 del 16.4.2014, con la quale è stata disposta la demolizione di manufatti ritenuti abusivi, di ogni atto connesso e presupposto, …

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