Consiglio di Stato sentenza n. 1716 del 2007

ECLI:IT:CDS:2007:1716SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego della sanatoria edilizia e di ordine di demolizione delle opere realizzate in assenza di titolo abilitativo è legittimo qualora l'amministrazione accerti la mancanza dei presupposti di legge per il rilascio della sanatoria, in quanto il principio di legalità impone il rispetto delle norme urbanistiche ed edilizie a tutela dell'interesse pubblico al corretto assetto del territorio. L'amministrazione, pertanto, è tenuta a verificare la sussistenza dei requisiti previsti dalla legge per il rilascio della sanatoria e, in caso di esito negativo, deve adottare i provvedimenti di demolizione, senza che ciò comporti una violazione del diritto di proprietà, in quanto il proprietario non può vantare alcun affidamento sulla conservazione di opere realizzate in assenza di titolo. Inoltre, l'ordine di demolizione non perde efficacia per il solo fatto che il destinatario sia deceduto, in quanto l'obbligo di demolizione grava sul proprietario pro tempore dell'immobile, a prescindere dalla sua identità. Infine, il giudice amministrativo, nel sindacare la legittimità del provvedimento di diniego della sanatoria e di demolizione, deve limitarsi a verificare la correttezza dell'istruttoria e della motivazione dell'atto, senza poter sostituire la propria valutazione discrezionale a quella dell'amministrazione, salvo i casi di manifesta irragionevolezza o illogicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale,

Quinta Sezione

ha pronunciato la seguente
DECISIONE

sul ricorso in appello nr. 220/02, proposto dal Signor Pi.Lu.Ba., rappresentato e difeso dagli avv.ti Mi.Co. e Um.Gu. e presso il primo elettivamente domiciliato in Ro., via E.Pi. (...);

CONTRO

Il Comune di Ma., in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. prof. Ni.Lo. ed elettivamente domiciliato presso il suo studio in Ro., Piazzale De.Be.Ar. (...),

per la riforma

della sentenza del TAR della Toscana, sez. IlI, 22 dicembre 2000, n. 2678;

Visto il ricorso in appello con i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del resistente;

Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese;

Visti gli atti tutti della causa;

Nominato r…

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