Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 7349 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:7349SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di permesso di costruire, afferma che: 1. Gli atti di repressione degli abusi edilizi, essendo provvedimenti tipici e vincolati, emessi all'esito di accertamento tecnico della consistenza delle opere realizzate e del loro carattere abusivo, hanno natura urgente e strettamente vincolata, con la conseguenza che non sono richiesti apporti partecipativi del soggetto destinatario e quindi non devono essere necessariamente preceduti dalla comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241 del 1990. 2. La descrizione delle opere sanzionate con l'ordine di demolizione, contenuta nell'ordinanza impugnata sulla base di verbale di constatazione, quale atto pubblico facente pubblica fede sino a querela di falso, è sufficiente a motivare l'esercizio del potere repressivo, senza necessità di ulteriori specifiche motivazioni. 3. Le opere realizzate, consistenti in ampliamenti mediante la creazione di nuova volumetria e superficie, implicanti una trasformazione del territorio e un nuovo carico urbanistico, devono essere qualificate come "nuova costruzione" ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. e) del d.P.R. n. 380 del 2001, e pertanto richiedono il previo rilascio del permesso di costruire, in mancanza del quale trova applicazione la sanzione demolitoria di cui all'art. 31 del medesimo decreto. 4. In materia di abusi edilizi, l'ordine di demolizione è atto vincolato che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico, né una comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti, né una motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione, non essendo configurabile alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di illecito permanente.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/11/2021

N. 07349/2021 REG.PROV.COLL.

N. 05279/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5279 del 2020, proposto da
Landolfo Raffaele, rappresentato e difeso dagli avvocati Alberto Aversano e Luigi Aversano, con domicilio digitale come da p.e.c. ; [email protected] ;

contro

Comune di Cesa, in persona del legale rappresentante p.t., non costituito in giudizio;

per l’annullamento, previa sospensione

a) dell’ordinanza di demolizione n°5 del 28/09/2020, a firma del responsabile dell’U.T.C., con la quale è stata ingiunta la demolizione delle opere eseguite da Landolfo Raffaele, affittuario dell’immobile di proprietà dei ss.ri V.R. e A.A.;

b) per quanto di ragione, …

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