Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso proposto dalla società Filcot S.p.A. avverso la delibera del Consorzio A.S.I. di Salerno che aveva approvato i conteggi dei corrispettivi dovuti per la gestione delle aree comuni per l'anno 1998, afferma il principio secondo cui la sopravvenuta approvazione di nuovi conteggi relativi alla medesima annualità da parte del Consorzio, determina il superamento della originaria materia del contendere, rendendo pertanto improcedibile il ricorso proposto avverso la precedente delibera. Tale principio si fonda sulla considerazione che, a seguito dell'adozione di un nuovo provvedimento che incide sulla medesima fattispecie oggetto di impugnazione, viene meno l'interesse all'annullamento del precedente atto, in quanto quest'ultimo risulta superato e privo di ulteriori effetti. Ciò comporta l'improcedibilità del ricorso, in quanto la modifica della situazione giuridica sostanziale determina il venir meno della utilità pratica della pronuncia giurisdizionale richiesta. La massima afferma altresì che, in tali casi, sussistono giusti motivi per disporre la compensazione delle spese di giudizio sostenute dalle parti, in considerazione del mutamento del quadro normativo e fattuale intervenuto nel corso del giudizio, che ha determinato l'improcedibilità del ricorso. In sintesi, il principio di diritto enunciato dalla sentenza stabilisce che il sopravvenire di un nuovo provvedimento che incide sulla medesima fattispecie oggetto di impugnazione, determina il superamento della originaria materia del contendere e, di conseguenza, l'improcedibilità del ricorso proposto avverso il precedente atto, con compensazione delle spese di giudizio.