Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24323 del 23 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:24323PEN

Massima

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Il giudice di prevenzione, nel valutare la pericolosità sociale di un soggetto ai fini dell'applicazione di una misura di prevenzione, non è vincolato all'esistenza di un giudizio penale definitivo, essendo legittimato a ricostruire autonomamente, anche in assenza di un procedimento penale correlato, gli episodi concreti significativi della pericolosità del proposto. Ai fini della valutazione della pericolosità sociale, rilevano non solo i comportamenti penalmente rilevanti, ma anche condotte che, pur non integrando reati, siano comunque idonee a ledere o porre in pericolo beni giuridici connessi alla preservazione dell'ordine e della sicurezza della collettività, quali condizioni materiali necessarie alla convivenza sociale. Il giudizio di pericolosità può fondarsi su una pluralità di elementi univoci e consistenti, anche se non tutti sfociati in condanne penali definitive, purché tali da delineare un quadro complessivo di dedizione dell'individuo a condotte obiettivamente identificate come connotate da sicuro disvalore penale e da elevata offensività per la sicurezza e la tranquillità pubblica, protrattesi in un considerevole arco di tempo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso il decreto del 18/11/2021 della CORTE APPELLO di GENOVA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DI PISA FABIO;
sentite le conclusioni del PG in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)) che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. La Corte d'Appello di Genova con decreto data 18/11/2021 confermava la misura di prevenzione della sorveglianza speciale …

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