Il bene demaniale, una volta riconosciuto come tale, può essere trasferito in godimento a privati solo mediante concessione amministrativa, restando esclusa l'applicazione della disciplina civilistica della locazione. Pertanto, per i beni demaniali non trova applicazione la disciplina di cui alla legge n. 392/1978 (locazioni di immobili urbani), essendo invece applicabile la diversa disciplina di cui alla legge n. 390/1986, che esclude la possibilità di un rinnovo tacito del rapporto. L'Amministrazione può esercitare i poteri di autotutela di cui all'art. 823 c.c. non solo in relazione al demanio necessario, ma anche rispetto ai beni del demanio eventuale e del patrimonio indisponibile, al fine di tutelare la destinazione pubblica di tali beni. Il soggetto concessionario è tenuto al rispetto degli obblighi e dei vincoli di destinazione previsti nell'atto concessorio, la cui violazione legittima l'Amministrazione a revocare la concessione e a disporre il rilascio del bene.