Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1592 del 2024

ECLI:IT:TARCT:2024:1592SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il diniego di regolarizzazione di una tettoia realizzata su un terrazzo in zona A non vincolata paesaggisticamente, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'art. 20 della legge regionale siciliana n. 4/2003 prevede che la chiusura di terrazze o la copertura di spazi interni con strutture precarie non sono soggette a concessioni o autorizzazioni, né costituiscono aumento di superficie utile o di volume, né modifica della sagoma della costruzione, ferma restando l'acquisizione del nulla osta della Soprintendenza per gli immobili soggetti a vincolo. Tale disciplina si applica anche alla regolarizzazione di opere della stessa tipologia già realizzate. 2. Quando l'area in cui sorge l'immobile non è vincolata paesaggisticamente, la Soprintendenza deve indicare la fonte normativa, provvedimentale o di altra natura da cui trae i "criteri di salvaguardia dei caratteri e dei valori tipologici e costruttivi dei centri storici" posti a fondamento del diniego del nulla osta. L'inottemperanza dell'Amministrazione ai doveri di collaborazione istruttoria disposti dal giudice può comportare la valutazione del suo comportamento come ammissione dei fatti dedotti dal ricorrente. 3. In assenza di vincolo paesaggistico sull'area e di indicazione della fonte dei "criteri di salvaguardia" invocati, il diniego del nulla osta per la regolarizzazione di una tettoia precaria e di modeste dimensioni, realizzata su un terrazzo, risulta illegittimo, dovendosi privilegiare il diritto del privato all'uso dello spazio aperto senza esporsi agli agenti atmosferici, in assenza di comprovati motivi di tutela del centro storico.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/05/2024

N. 01592/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01075/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1075 del 2010, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dapprima dall'avvocato ((omissis)) e poi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio fisico eletto presso lo studio dell'avvocato ((omissis)) in -OMISSIS-, ((omissis)) n. 67 e con domicilio digitale 
ex lege
 come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante 
pro tempore
, rappresentato e difeso dapprima dall'avvocato ((omissis)) e poi dall’avvocato ((omissis)), con domicilio fisico eletto presso l’Avvocatura Comunale in -OMISSIS-, Via Lanc…

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