Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1749 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:1749SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza del prescritto permesso di costruire costituisce un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione, che non necessita di una particolare e dettagliata motivazione, essendo sufficiente la mera constatazione della realizzazione delle opere in assenza del titolo abilitativo e l'individuazione della norma applicata. L'onere di provare l'epoca di realizzazione delle opere, al fine di dimostrare che le stesse erano state edificate prima dell'entrata in vigore della normativa che ha introdotto l'obbligo del permesso di costruire anche per le opere realizzate fuori dal perimetro urbano, grava sul privato interessato, non sull'amministrazione, in quanto trattasi di circostanze rientranti nella sua piena disponibilità. In assenza di tale prova, l'amministrazione è legittimata ad adottare il provvedimento di demolizione, non potendo essere invocato un legittimo affidamento sulla conservazione di una situazione di fatto abusiva, né essendo rilevante il mero decorso del tempo dalla realizzazione delle opere. Inoltre, l'eventuale presentazione di un'istanza di accertamento di conformità o di sanatoria non sospende l'efficacia del provvedimento di demolizione, in assenza della prova dell'avvio del relativo procedimento innanzi all'amministrazione competente.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/03/2019

N. 01749/2019 REG.PROV.COLL.

N. 03922/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3922 del 2018, proposto da
Fiorina Di Meo, rappresentata e difesa dall'avvocato Giuseppe Passaretti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Cellole, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Giuseppina Loffredo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Clara Coppola, in qualità di legale rappresentante della A&C s.r.l., procuratrice speciale della Mirabella Mare s.p.a., rappresentata e difesa dall'avvocato Alberto Vitale, con domicilio digitale come da PEC da Regis…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.