Cassazione penale Sez. III sentenza n. 47303 del 13 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:47303PEN

Massima

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La causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto, di cui all'art. 131-bis c.p., non può essere applicata ai reati necessariamente abituali e a quelli eventualmente abituali posti in essere mediante reiterazione della condotta tipica, in quanto la ripetizione nel tempo della condotta illecita integra un'abitualità che esclude la particolare tenuità del fatto. Il principio di diritto si fonda sulla considerazione che la reiterazione della condotta, anche se riferita a singoli episodi di modesta entità, denota una maggiore offensività del fatto e una più accentuata pericolosità sociale dell'agente, incompatibili con la causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità. Pertanto, nei reati abituali o eventualmente abituali realizzati attraverso una pluralità di condotte, la valutazione della particolare tenuità del fatto deve essere effettuata complessivamente, avendo riguardo all'intero contesto della vicenda e non ai singoli episodi, al fine di accertare se la reiterazione della condotta tipica abbia determinato un grado di offensività e di pericolosità sociale tali da escludere l'applicabilità della causa di non punibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMORESANO Silvio - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - rel. Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto dal:
Pubblico Ministero presso il Tribunale di Asti;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 6.5.2016 del Tribunale di Asti;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Ubalda Macri';
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. DI NARDO Marilia, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Asti…

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