Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30212 del 29 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:30212PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere si caratterizza per l'esistenza di un vincolo associativo stabile tra i partecipi, diretto all'attuazione di un programma criminoso indeterminato, mediante un'adeguata organizzazione, anche minima, idonea a realizzare gli obiettivi illeciti prefissati. Tale vincolo, che trascende la mera commissione dei singoli reati-fine, può essere desunto da comportamenti significativi e univocamente espressivi di una partecipazione attiva e stabile all'impresa criminale, anche in assenza di esplicita manifestazione di volontà associativa. Il contributo del singolo partecipe può assumere rilievo ai fini della configurabilità del reato associativo, a prescindere dalla sua posizione gerarchica all'interno del sodalizio, purché sia funzionale all'attuazione del programma criminoso comune. L'attenuante della collaborazione con la giustizia, prevista per i reati in materia di immigrazione clandestina, presuppone un apporto collaborativo effettivo e decisivo, che vada oltre la mera ammissione di responsabilità, estendendosi alla concreta ricostruzione dei fatti e all'individuazione degli altri autori, mentre l'esclusione delle attenuanti generiche richiede una motivazione che dia conto, anche per relationem, degli elementi ostativi, oggettivi e soggettivi, prevalenti rispetto a quelli favorevoli.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CENTOFANTI F. - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato in (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
4. (OMISSIS), nato in (OMISSIS);
5. (OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/06/2020 della Corte di assise di appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Francesco Centofanti;
udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Dall'Olio Marco, che ha chiesto il rigetto dei…

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