Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39039 del 23 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:39039PEN

Massima

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Il giudice del riesame, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve tenere conto di tutti gli elementi probatori acquisiti, ivi compresi gli interrogatori resi dai coimputati e le altre prove raccolte nel corso dell'udienza preliminare, senza limitarsi esclusivamente alle risultanze delle intercettazioni telefoniche. Infatti, il giudice non può omettere di esaminare e valutare ogni singolo elemento indiziario, anche se questo può apparire in contrasto con altri elementi, in quanto è tenuto a compiere una valutazione complessiva di tutti i dati probatori disponibili, al fine di accertare la sussistenza o meno dei gravi indizi di colpevolezza richiesti per l'applicazione della misura cautelare. La mancata considerazione di elementi probatori rilevanti, come le dichiarazioni accusatorie di un coimputato, determina l'annullamento del provvedimento impugnato con rinvio al giudice per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO CORTE D'APPELLO di ROMA;

nei confronti di:

1) VA. ZA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 28/05/2007 TRIB. LIBERTA' di ROMA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DIDONE Antonio; sentite le conclusioni del P.G. Dott. FRATICELLI Mario, che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Il Procuratore della Repubblica pr…

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