Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6222 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:6222SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso gli atti relativi alla conversione delle autorizzazioni c.d. "anomale" per il commercio su aree pubbliche, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Le autorizzazioni per il commercio su aree pubbliche qualificate come "anomale" sono titoli non rientranti strettamente nelle tipologie disciplinate dalla normativa di settore (legge n. 112/1991 e d.lgs. n. 114/1998), in quanto caratterizzate da peculiarità come l'assenza di una precisa individuazione del posteggio assegnato, la presenza di più posteggi assegnati allo stesso operatore, l'autorizzazione per la vendita in zone cittadine indeterminate. Tali titoli non possono pertanto considerarsi cristallizzati e non soggetti a variazioni, essendo la loro posizione suscettibile di modifiche nell'ambito dei procedimenti di conversione e ricollocazione previsti dalla normativa comunale. 2. L'Amministrazione, nell'ambito dei procedimenti di conversione delle autorizzazioni "anomale", ha il potere di individuare i nuovi posteggi da assegnare agli operatori, senza essere vincolata alle preferenze espresse dagli stessi, purché nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. 3. La partecipazione procedimentale delle associazioni di categoria, pur essendo un principio generale, non trova applicazione nei procedimenti di conversione delle autorizzazioni "anomale" avviati su istanza degli interessati, in quanto la regolamentazione comunale di riferimento è stata adottata previa ampia consultazione delle medesime associazioni. 4. L'Amministrazione può legittimamente rilasciare titoli concessori di natura temporanea o provvisoria nell'ambito dei procedimenti di conversione delle autorizzazioni "anomale", in deroga alla disciplina generale sulle concessioni di posteggio per il commercio su aree pubbliche, in considerazione delle peculiarità di tali titoli e della necessità di assicurare la continuità delle attività.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/04/2023

N. 06222/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02060/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2060 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Sonnino Umberto, Polacco Cesare, rappresentati e difesi dall'avvocato Orazio Castellana, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, come da procure in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Alberto Armenante, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, come da procura in atti;

per l'annullamento

per quanto riguarda al ricorso introduttivo:

- della determinazione dirigenziale del Municipio Roma I n. …

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