Cassazione penale Sez. V ordinanza n. 50998 del 4 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:50998PEN

Massima

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Il giudice, nell'esercizio del proprio potere di correzione degli errori materiali contenuti nella sentenza, può intervenire d'ufficio o su istanza di parte per rettificare eventuali inesattezze o omissioni, al fine di assicurare la correttezza formale del provvedimento e la piena corrispondenza tra il testo della decisione e la volontà effettivamente espressa dal giudice, senza che ciò comporti una modifica del contenuto sostanziale della pronuncia. Tale potere correttivo, disciplinato dall'art. 130 c.p.p., rappresenta uno strumento volto a garantire l'integrità e l'esattezza del provvedimento giurisdizionale, in ossequio ai principi di legalità, imparzialità e buon andamento dell'attività giudiziaria. L'intervento correttivo, pertanto, non può incidere sulla parte dispositiva o sulle statuizioni di merito della sentenza, ma si limita a rettificare mere imprecisioni o errori materiali, assicurando la piena corrispondenza tra il testo del provvedimento e la volontà effettivamente espressa dal giudice. In tal modo, si realizza un contemperamento tra l'esigenza di garantire la stabilità e l'intangibilità delle decisioni giudiziarie e quella di correggere eventuali errori o inesattezze meramente formali, al fine di preservare l'integrità e la correttezza del provvedimento giurisdizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinan - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS);

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 26814/2013 CORTE DI CASSAZIONE di ROMA, del 14/02/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FERDINANDO LIGNOLA;

Letti gli atti processuali e udita la richiesta del Sostituto Procuratore generale della Corte di cassazione, dott.ssa ((omissis)), di procedere alla correzione della sentenza.

OSSERVA

1. Con sentenza del 14 febbraio 201…

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