Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17110 del 3 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:17110PEN

Massima

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Il sequestro di persona a scopo di estorsione, di cui all'art. 630 c.p., si configura quando la privazione della libertà personale è strumentale all'ottenimento di un profitto economico, indipendentemente dalla motivazione addotta dai sequestratori circa il presunto rimborso di spese. Ciò che rileva è l'esistenza di un nesso funzionale tra il sequestro e la richiesta di denaro per la liberazione dell'ostaggio, essendo irrilevante che il denaro sia stato richiesto per coprire le spese sostenute dai sequestratori anziché come vera e propria richiesta di riscatto. La recidiva specifica e reiterata, prevista dall'art. 99 comma 5 c.p., è obbligatoria per i reati di cui all'art. 407 comma 2 lett. a) c.p.p., tra cui rientra il sequestro di persona a scopo di estorsione, a prescindere dalla qualificazione giuridica del reato precedente. Il giudice di merito deve applicare la recidiva obbligatoria, senza possibilità di escluderla, e deve modulare il trattamento sanzionatorio tenendo conto della sua obbligatorietà, senza poter ritenere prevalenti le circostanze attenuanti generiche. Il sindacato di legittimità sulla motivazione della sentenza di merito è limitato alla verifica della logicità e coerenza della stessa, senza poter sostituire la valutazione del giudice di merito con una diversa valutazione delle prove.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro A. - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. GENTILE Domenico - rel. Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI MILANO;

nei confronti di:

1) CI. MA. N. IL (OMESSO) C/;

2) GI. RI. N. IL (OMESSO) C/;

avverso la sentenza n. 21/2010 CORTE APPELLO di MILANO, del 21/07/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/03/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO GENTILE;

Udito il Sostituto Procuratore Generale doti ((omissis)) che ha concluso per l'annullament…

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