Cassazione penale Sez. III sentenza n. 27538 del 20 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:27538PEN

Massima

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L'ordine di demolizione di un manufatto edilizio abusivo, disposto dal giudice penale, costituisce una sanzione amministrativa avente finalità ripristinatoria del bene giuridico leso, con carattere reale e indipendente dall'individuazione di responsabilità soggettive. Pertanto, tale ordine di demolizione non è soggetto alla prescrizione stabilita per le sanzioni penali dall'art. 173 c.p., né alla prescrizione prevista per le sanzioni pecuniarie dalla L. n. 689/1981, art. 28, in quanto privo di finalità punitive. L'imprescrittibilità dell'ordine di demolizione non si pone in contrasto con la Costituzione, in quanto rientra nell'esercizio ragionevole del potere legislativo, né con la giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, in quanto tale ordine non può essere qualificato come una pena. L'intervento del giudice penale si colloca a chiusura di una complessa procedura amministrativa finalizzata al ripristino dell'originario assetto del territorio alterato dall'intervento edilizio abusivo, considerando il solo oggetto del provvedimento (l'immobile da abbattere) e prescindendo dall'individuazione di responsabilità soggettive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LIBERATI Giovanni - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 14-12-2018 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 14 dicembre 2018, il Tribunale di Napoli, in sede esecutiva, rigettava l'…

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