Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 1237 del 2011

ECLI:IT:TARBS:2011:1237SENT

Massima

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Il mutamento di destinazione d'uso di un manufatto esistente, senza la realizzazione di opere edilizie significative, non richiede il previo rilascio di un titolo concessorio da parte dell'autorità comunale. Infatti, il mero cambio di utilizzo di un manufatto preesistente, come la trasformazione di un pollaio in servizio igienico mediante la semplice installazione di un accessorio funzionale, non integra gli estremi di una trasformazione edilizia soggetta alla disciplina autorizzatoria prevista dalla legge. In tali casi, l'ordinanza di demolizione emessa dall'amministrazione comunale risulta illegittima per violazione della normativa urbanistica, in quanto il proprietario non ha realizzato abusivamente alcuna opera edilizia, ma si è limitato a modificare la destinazione d'uso di un manufatto preesistente, senza necessità di alcun titolo concessorio. Il giudice amministrativo, pertanto, deve annullare il provvedimento sanzionatorio adottato dall'autorità comunale, valorizzando gli elementi probatori, come le risultanze catastali e le precedenti pronunce giurisdizionali, che comprovano l'esistenza del manufatto anteriormente al mutamento di destinazione d'uso contestato. In tali ipotesi, il giudice può altresì disporre la compensazione delle spese di lite tra le parti, in considerazione del fatto che gli elementi probatori decisivi per l'accoglimento del ricorso sono stati acquisiti in un momento successivo all'adozione del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

N. 00976/1996
REG.RIC.

N. 01237/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00976/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 976 del 1996, proposto da:
((omissis)) erede di ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio presso Segreteria T.A.R. in Brescia, via ((omissis)), 3;

contro

Comune di Crema, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio presso Segreteria T.A.R. in Brescia, via ((omissis)), 3;

per l'annullamento

dell’ingiunzione sindacale 17.5.96, n. 24 a demolire opere abusive;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Crema;

Viste…

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