Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9809 del 11 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:9809PEN

Massima

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Il reato di danneggiamento, anche se commesso con violenza o minaccia o in occasione di manifestazioni in luogo pubblico, è procedibile d'ufficio ai sensi dell'articolo 635 c.p., come novellato dal D.Lgs. n. 7 del 2016, in quanto condotte che ledono o mettono in pericolo beni-interessi di portata generale. Di conseguenza, il reato di stalking di cui all'articolo 612-bis c.p. è procedibile d'ufficio ai sensi del comma 4 della medesima disposizione, qualora risulti connesso al reato di danneggiamento aggravato, in quanto l'indagine sul reato procedibile d'ufficio comporta necessariamente l'accertamento di quello punibile a querela, in presenza delle condizioni di collegamento probatorio di cui all'articolo 371 c.p.p., purché le indagini sul reato procedibile d'ufficio siano state effettivamente avviate. La querela è inoltre irrevocabile nel caso di reiterazione di minacce gravi, ai sensi dell'articolo 612-bis, comma 4, ultima parte, c.p., applicabile ai fatti commessi successivamente all'entrata in vigore della relativa modifica normativa introdotta dal D.L. n. 93 del 2013, conv. con mod. dalla L. n. 119 del 2013.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M. - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI ANCONA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
inoltre:
(OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/09/2019 del GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di PESARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. RENATA SESSA;
il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. MIGNOLO OLGA ha concluso chiedendo l'annullamento della sentenza impugnata;

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