Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 9337 del 9 marzo 2011

ECLI:IT:CASS:2011:9337PEN

Massima

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Il giudice di pace, nel determinare la pena per il reato di ingiuria continuata, deve applicare l'aumento di pena conseguente alla recidiva reiterata infraquinquennale, qualora questa sia stata ritualmente contestata, in quanto la recidiva costituisce una circostanza aggravante che incide sulla determinazione della sanzione penale. Pertanto, l'omissione di tale valutazione da parte del giudice di merito comporta l'annullamento della sentenza con rinvio al fine di procedere alla corretta applicazione della disciplina della recidiva e alla conseguente rideterminazione della pena. Inoltre, il giudice di pace deve provvedere alla correzione di eventuali errori materiali contenuti nel capo di imputazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. FOTI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

Dott. MONTAGNA Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI TRIESTE;

nei confronti di:

1) CA. FR. N. IL (OMESSO) C/;

avverso la sentenza n. 128/2009 GIUDICE DI PACE di UDINE, del 12/11/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/10/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FOTI Giacomo;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. STABILE Carmine che ha concl…

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