Cassazione penale Sez. III sentenza n. 8184 del 29 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:8184PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare l'ammissibilità di una richiesta di revisione di una sentenza passata in giudicato, deve limitarsi a una sommaria delibazione dei nuovi elementi di prova addotti, verificandone l'astratta idoneità a comportare la rimozione del giudicato in relazione alla loro efficacia nel modificare favorevolmente le prove già raccolte e il connesso giudizio di colpevolezza. È preclusa una valutazione approfondita che comporti un'anticipazione del giudizio di merito, essendo riservata alla fase successiva del procedimento di revisione ogni ulteriore e più ampia valutazione sulla capacità delle allegazioni di travolgere, anche nella prospettiva del ragionevole dubbio, il giudicato. Pertanto, il giudice non può respingere l'istanza di revisione sulla base di una valutazione della credibilità e attendibilità dei nuovi elementi probatori, atteso che tale valutazione deve essere effettuata nell'ambito del successivo giudizio di merito, previo contraddittorio tra le parti. La manifesta infondatezza che determina l'inammissibilità della richiesta di revisione sussiste solo quando le ragioni poste a suo fondamento risultino, dalla domanda in sé e per sé considerata, evidentemente inidonee a consentire una verifica circa l'esito del giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. MANZON Enrico - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - rel. Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la ordinanza della Corte d'appello di Campobasso in data 09/03/2015;
udita la relazione svolta dal consigliere ANDREAZZA Gastone;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale FODARONI Giuseppina, che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ha proposto ricorso nei confronti dell'ordinanza del 09/03/2015 con cui la Corte d'Appello di Campobasso ha dichiarato inammi…

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