Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37605 del 12 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:37605PEN

Massima

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Il giudice può disporre la confisca di beni apparentemente intestati a terzi, ma riconducibili al soggetto ritenuto socialmente pericoloso, qualora emerga una notevole sproporzione tra i redditi leciti del nucleo familiare e il valore dei beni acquisiti, in assenza di adeguata giustificazione della legittima provenienza di tali beni. La pericolosità sociale del proposto, accertata con provvedimento definitivo, costituisce presupposto sufficiente per la confisca, anche in assenza di una attualità del giudizio di pericolosità, ove risulti che gli acquisti dei beni siano avvenuti in un periodo in cui vi erano state chiare manifestazioni della pericolosità del soggetto. Il giudice di merito, nel valutare la sproporzione tra redditi e beni, può disattendere le consulenze di parte che si basino su dati meramente ipotetici, in assenza di adeguata documentazione contabile e fiscale, e può ritenere irrilevante la mancata contestazione del prezzo di acquisto da parte dell'Amministrazione finanziaria, ove tale prezzo si attesti al di sopra della soglia presuntiva minima che basta ad inibire il controllo. Il sindacato di legittimità sulla motivazione del provvedimento di confisca è limitato ai soli casi di motivazione meramente apparente o del tutto carente, senza possibilità di estendersi al controllo dell'iter giustificativo della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 43/2011 CORTE APPELLO di CATANZARO, del 23/11/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis))O CAIAZZO;

lette le conclusioni del PG Dott. GIALANELLA Antonio che ha chiesto il rigetto dei ricorsi.

RILEVATO IN FATTO

Con decreto depositato in data 8.2.2013 la Corte d'appello di Catanzar…

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