Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35608 del 28 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:35608PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La continuazione tra più reati, ai sensi dell'art. 81 c.p., presuppone che l'agente si sia rappresentato e abbia unitariamente deliberato, almeno nelle loro linee essenziali, una serie di condotte criminose, e non si identifica con il mero programma di vita delinquenziale del reo, che esprime invece l'opzione dello stesso a favore della commissione di un numero non predeterminato di reati. Pertanto, il giudice dell'esecuzione, nel valutare la sussistenza del vincolo della continuazione, deve accertare l'esistenza di un medesimo disegno criminoso, tenendo conto non solo della natura e delle modalità delle condotte, ma anche del lasso temporale intercorso tra le stesse, essendo necessario che le diverse azioni delittuose siano espressione di un unico programma criminoso unitariamente concepito e realizzato, e non già il frutto di una mera successione episodica di reati. La mera circostanza che taluni reati siano stati contestati come condotte perduranti non è di per sé sufficiente a integrare il requisito della medesimezza del disegno criminoso, ove tale elemento non emerga dalla complessiva valutazione degli elementi fattuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. MANCUSO L. F. A - rel. Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/11/2020 della CORTE APPELLO di SALERNO;
udita la relazione svolta dal Consigliere MANCUSO LUIGI FABRIZIO AUGUSTO;
lette le conclusioni del PG.
Letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona della Dott.ssa MANULI Valentina, Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso con ogni conseguente statuizione.
RITENUTO IN FATTO
1…

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