Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6366 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:6366SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il diniego di una variante ad un permesso di costruire, successivamente superato dal rilascio di un nuovo permesso di costruire per il medesimo intervento, determina la sopravvenuta carenza di interesse al ricorso proposto avverso il diniego, comportando l'improcedibilità del ricorso stesso. In tali casi, pur in assenza di una espressa previsione normativa, il giudice amministrativo può disporre la compensazione delle spese di giudizio in presenza di gravi ed eccezionali motivi, tenuto conto della natura processuale della decisione e delle peculiari circostanze del caso concreto. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la sopravvenuta carenza di interesse al ricorso, determinata dal successivo rilascio di un permesso di costruire per il medesimo intervento oggetto del diniego impugnato, comporta l'improcedibilità del ricorso stesso. Ciò in quanto l'interesse ad agire, quale condizione dell'azione, deve sussistere sia al momento della proposizione del gravame che al momento della decisione. Inoltre, il giudice amministrativo, pur in assenza di una espressa previsione normativa, può disporre la compensazione delle spese di giudizio in presenza di gravi ed eccezionali motivi, tenuto conto della natura processuale della decisione e delle peculiari circostanze del caso concreto. Tale soluzione è giustificata dalla particolare situazione processuale determinatasi, in cui il ricorso è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, senza che vi sia stata una pronuncia nel merito. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali. Il testo finale è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/10/2018

N. 06366/2018 REG.PROV.COLL.

N. 05728/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5728 del 2013, proposto da
Cosamm S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Pasquale Fiorillo, domiciliata in via digitale presso l’indirizzo PEC del difensore come da pubblici registri, con domicilio fisico eletto presso lo studio dell’avv. Pietropaolo Di Matteo, in Napoli, al c.so Umberto I, n.23;

contro

Comune di Santa Maria Capua Vetere, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Debora De Maio, domiciliato in via digitale presso l’indirizzo PEC del difensore come da pubblici registri, con domicili…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.