Cassazione penale Sez. II sentenza n. 1090 del 13 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:1090PEN

Massima

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Il giudice della cautela, nel valutare l'attualità del pericolo di reiterazione del reato, deve considerare sia gli indici di pericolosità soggettiva desumibili dalla personalità dell'indagato, sia le concrete condizioni di vita e di contesto che possono favorire la ricaduta nel delitto. Il requisito dell'attualità non richiede la previsione di una "specifica occasione" per delinquere, né l'imminenza della recidiva, essendo sufficiente una prognosi di probabile commissione di nuovi reati nel prossimo futuro, fondata su elementi concreti e non ipotetici. Analogamente, il pericolo di inquinamento probatorio deve essere valutato in relazione al concreto rischio di pressioni o intimidazioni sulle fonti di prova, a prescindere dall'epoca di acquisizione degli elementi a rischio, essendo determinante la relazione tra l'indagato e i dichiaranti. Pertanto, il giudice può legittimamente ritenere sussistenti le esigenze cautelari, anche in presenza di precedenti condanne e di benefici concessi in fase esecutiva, qualora emerga una persistente dedizione dell'indagato all'attività illecita e un concreto pericolo di reiterazione di reati analoghi o di inquinamento probatorio, in ragione delle sue caratteristiche personali e delle condizioni ambientali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA G. - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. PARDO Ignaz - Consigliere

Dott. PACILLI G. - Consigliere

Dott. RECCHIONE - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 01/06/2020 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SANDRA RECCHIONE;
sentite le conclusioni del PG Dr. GIORDANO LUIGI che concludeva per la inammissibilita' dei ricorsi;
l'avv. (OMISSIS) e l'avv. (OMISSIS) insistevano per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale per il riesame delle misure cautelari di Roma confermava l'appli…

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