La concessione di un servizio pubblico locale, quale la gestione delle aree comunali di sosta a pagamento, si caratterizza per l'assunzione del rischio da parte del concessionario, il corrispettivo non versato dall'amministrazione ma percepito dal concessionario dagli utenti, e il rapporto trilaterale tra amministrazione, gestore e utenti. Pertanto, le controversie tra il concessionario e l'amministrazione concedente rientrano nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, con esclusione delle sole questioni relative a indennità, canoni ed altri corrispettivi, di competenza del giudice ordinario. Nell'ambito di tale giurisdizione, il mancato adempimento da parte dell'amministrazione di obblighi strumentali all'esecuzione del contratto, come la mancata consegna di aree comprese nella concessione, può dar luogo a responsabilità risarcitoria, a condizione che il privato provi l'imputabilità dell'inadempimento all'amministrazione. Al contrario, la generica inerzia dell'amministrazione nell'esercizio di funzioni di controllo e repressione di attività abusive non è di per sé fonte di responsabilità risarcitoria, in assenza della lesione di un interesse sostanziale del privato e della prova di tutti gli elementi costitutivi della domanda risarcitoria.