Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38111 del 17 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:38111PEN

Massima

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Il mancato rispetto dei termini di trasmissione degli atti al tribunale del riesame da parte dell'autorità procedente non determina la perdita di efficacia della misura cautelare reale, essendo necessario valutare il grado di rilevanza degli elementi probatori a sostegno del provvedimento, a prescindere dalla tempestività della trasmissione. Inoltre, la data certa di un provvedimento non assunto in udienza dal giudice deriva dall'attestazione di cancelleria apposta al momento del deposito, facente fede fino a querela di falso, senza che l'omissione di tale attestazione ne comporti necessariamente la perdita di efficacia, potendo essere sopperita mediante altre formalità fidefacienti contenute in atti connessi. Il tribunale del riesame, pertanto, è tenuto a compiere un'indagine sulla data di ricezione degli atti, senza poter fare riferimento a mere indicazioni contenute in altri atti non direttamente connessi al provvedimento impugnato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. GENTILE D. - rel. Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 140/2012 TRIB. LIBERTA' di COSENZA, del 29/11/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO GENTILE;

Udito il Sostituto Procuratore Generale dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il Difensore Avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento dei motivi di ricorso.

CONSIDERATO IN FATTO

Nell'ambito del procedimento penale a carico di:

(…

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