Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 22509 del 27 luglio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:22509PEN

Massima

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Il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso si configura quando soggetti appartenenti alla criminalità organizzata, sfruttando la forza di intimidazione del vincolo associativo e la condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva, costringono imprenditori a versare periodicamente somme di denaro per poter esercitare liberamente la propria attività commerciale nel territorio dominato dalla mafia, al fine di evitare danneggiamenti o altre forme di ritorsione. Tali pagamenti, considerati dagli imprenditori come "necessari" per operare nel contesto mafioso, integrano gli estremi del reato di estorsione aggravata, a prescindere dalla qualificazione giuridica che le parti possano aver attribuito al rapporto economico. La sussistenza del reato è desumibile dalle risultanze probatorie, quali le intercettazioni in cui gli imprenditori manifestano l'intento di "tutelarsi da danneggiamenti mafiosi" attraverso il versamento delle somme, nonché dalla documentazione contabile che evidenzia la regolarità e la continuità dei pagamenti nel tempo. In tali casi, le esigenze cautelari sono presuntivamente sussistenti in ragione della gravità del reato e della pericolosità sociale del soggetto, stabilmente dedito ad attività mafiose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSTANZO Angelo - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierlui - rel. Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 25/09/2019 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere PIERLUIGI DI STEFANO;
sentite le conclusioni del Sostituto procuratore generale LUIGI ORSI che conclude per il rigetto del ricorso;
uditi gli avvocati (OMISSIS) e (OMISSIS) che chiedono l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con ordinanza dell'11/5/2018 il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo rigettava…

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