Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 313 del 2017

ECLI:IT:TARSA:2017:313SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza, dichiara l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse qualora l'amministrazione intimata abbia adempiuto spontaneamente agli obblighi derivanti dalla sentenza oggetto di esecuzione, condannandola tuttavia al rimborso delle spese di giudizio e del contributo unificato in favore del ricorrente. Tale pronuncia si fonda sul principio per cui l'interesse del ricorrente a ottenere l'esecuzione del giudicato viene meno quando l'amministrazione adempie spontaneamente, senza necessità di un intervento coattivo del giudice, ferma restando la condanna alle spese quale conseguenza della resistenza iniziale dell'amministrazione. Il giudice, infatti, nel dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, riconosce che l'obiettivo perseguito dal ricorrente è stato comunque raggiunto, ancorché in un momento successivo all'instaurazione del giudizio, e pertanto non sussiste più la necessità di un provvedimento giurisdizionale di condanna all'adempimento. Tuttavia, la condanna alle spese e al rimborso del contributo unificato rappresenta una forma di tutela risarcitoria a favore del ricorrente, in considerazione del fatto che l'amministrazione ha opposto resistenza inizialmente, costringendolo a ricorrere in giudizio per ottenere il riconoscimento dei propri diritti. In tal modo, il giudice amministrativo assicura il rispetto del principio di effettività della tutela giurisdizionale, sanzionando il comportamento dilatorio dell'amministrazione e garantendo il ristoro delle spese sostenute dal ricorrente per ottenere l'esecuzione del giudicato.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/02/2017

N. 00313/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01621/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1621 del 2016, proposto da:
avv. ((omissis)), rappresentato e difeso da se stesso, C.F. SPSLNS75S16F913Q, con domicilio eletto in Salerno, via Piave, n. 1 c/o ((omissis));

contro

Ministero della Giustizia e Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria-Provveditorato Regionale della Campania, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

per l'eventuale nomina di Commissario ad Acta ¬del giudicato formatosi sulla Sentenza n. 2573/2015, emessa dal Tar Campania Salerno in data 19.11.2015,…

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