Cassazione penale Sez. III sentenza n. 39404 del 25 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:39404PEN

Massima

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Il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione, ai sensi della Legge n. 75 del 1958, art. 3, nn. 4) e 8), ricorrono quando l'imputato, pur non essendo direttamente coinvolto nell'attività di prostituzione, pone in essere condotte agevolatrici, come la stipula di contratti di locazione degli appartamenti in cui la prostituta esercita, l'acquisto di schede telefoniche utilizzate per contattare i clienti, nonché l'utilizzo, anche parziale, dei proventi della prostituzione per il proprio mantenimento, anche se la prostituta cede spontaneamente tali proventi per contribuire all'economia familiare. Tali condotte, pur non essendo espressamente contestate, possono essere valutate dal giudice come elementi indiziari a conferma del fatto contestato. Tuttavia, il giudice di appello non può applicare una nuova misura di sicurezza o una più grave rispetto a quella irrogata in primo grado, in assenza di impugnazione del pubblico ministero.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAPA Enrico - Presidente

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. SQUASSONI Claudia - Consigliere

Dott. IANNIELLO Antonio - Consigliere

Dott. SENSINI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) GA. RI. GA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 14/11/2005 CORTE APPELLO di BOLOGNA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. IANNIELLO ANTONIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. ((omissis)) che ha concluso per l'annullamento senza rinvio limitatamente alle misure di sicurezza e rigetta nel resto.

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