Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25656 del 24 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:25656PEN

Massima

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Il falso ideologico in atto pubblico commesso dal medico che, in occasione di un intervento chirurgico, fornisce una descrizione ideologicamente falsa in cartella clinica circa la rimozione di un corpo estraneo effettivamente rinvenuto nell'addome del paziente, deve essere valutato tenendo conto di tutti gli elementi di prova, ivi compreso il dato oggettivo dell'invio del reperto all'istituto di anatomia patologica per gli esami istologici, il quale, se adeguatamente considerato, può risultare incompatibile con la ricostruzione accusatoria circa la consapevolezza del medico circa la vera natura del corpo estraneo rimosso. Pertanto, in presenza di tale elemento probatorio, il giudice di merito è tenuto a fornire una motivazione esaustiva circa la sua valutazione, anche al fine di superare le critiche difensive fondate sulla sua apparente incongruenza logica con l'ipotesi accusatoria accolta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luig - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FE. RO. N. IL (OMESSO);

avverso sentenza del 23/01/2007 CORTE APPELLO di BARI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. DUBOLINO PIETRO;

sentito il Sost. Proc. Gen. Dott. Monetti V., il quale ha chiesto il rigetto del ricorso, e sentiti, per la parte civile, l'avv. Modesti, il quale ha chiesto che il ricorso sia dichiarato inammissibile e…

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