Consiglio di Stato sentenza n. 1330 del 2009

ECLI:IT:CDS:2009:1330SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'amministrazione competente può legittimamente revocare il proprio precedente parere favorevole sulla compatibilità paesaggistica di un intervento edilizio, qualora, a seguito di ulteriori accertamenti, emerga che l'opera progettata pregiudica elementi di pregio paesaggistico-ambientale, come un agrumeto produttivo connesso a preesistenze di interesse storico-architettonico, oggetto di specifica tutela da parte della pianificazione territoriale. In tal caso, l'amministrazione è tenuta a motivare adeguatamente il provvedimento di revoca, evidenziando le ragioni per le quali l'intervento risulta incompatibile con la tutela del paesaggio, anche in relazione alle risultanze emerse dal sopralluogo e dalla documentazione integrativa acquisita nel corso del procedimento. L'interessato, dal canto suo, ha diritto di essere tempestivamente informato dell'avvio del procedimento di revoca, al fine di poter partecipare al contraddittorio e far valere le proprie ragioni, senza che ciò comporti necessariamente un vizio di violazione del contraddittorio qualora emerga che l'interessato abbia comunque avuto conoscenza della pendenza del procedimento. Pertanto, il provvedimento di revoca del precedente parere favorevole, adeguatamente motivato in relazione alle esigenze di tutela paesaggistica, non è illegittimo per difetto di istruttoria o di contraddittorio, ove risulti che l'interessato sia stato comunque posto in condizione di partecipare al procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE
SEZIONE SESTA
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul seguente ricorso in appello n. 10214/2003, proposto dal Ministero per i beni e le attività culturali in persona del Ministro in carica e dalla Soprintendenza per i beni ambientali, ed architettonici ed il paesaggio di Napoli e Provincia in persona del Sovrintendente, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato e domiciliati per legge presso i suoi uffici in Roma;
contro
il sig. Ra.Ro. rappresentato e difeso dagli avv.ti Gi.Ma.Ri. ed Ug.Sa. ed elettivamente domiciliato presso il loro studio in Roma;
per l'annullamento
della sentenza del Tribunale Amministrativo della Campania, sede di Napoli, sezione IV, n. 4108/2002 in data 16 luglio 2002, resa inter partes;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del sig. Ra.Ro.;
Visti gli …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.