Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 10525 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:10525SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di sospensione dei lavori, pur legittimamente adottato in ragione della presunta sottoposizione del bene oggetto di intervento alla tutela di cui all'art. 10 del d.lgs. n. 42 del 2004, diviene privo di interesse qualora, al momento della decisione, il termine di efficacia del provvedimento medesimo risulti già interamente decorso senza che siano seguiti ulteriori atti repressivi, essendo in tal caso venuta meno l'attualità della lesione lamentata dal ricorrente. In tale ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando le spese di giudizio tra le parti in ragione della peculiarità della fattispecie. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento amministrativo di sospensione dei lavori, pur legittimamente adottato, diviene privo di interesse qualora, al momento della decisione, il termine di efficacia del provvedimento sia già interamente decorso senza che siano seguiti ulteriori atti repressivi. In tal caso, il giudice amministrativo deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando le spese di giudizio tra le parti. La massima sottolinea l'importanza del requisito dell'attualità della lesione ai fini della procedibilità del ricorso amministrativo, evidenziando come il venir meno di tale requisito, a causa del decorso del termine di efficacia del provvedimento impugnato senza l'adozione di ulteriori atti, determini l'improcedibilità del ricorso. Ciò in ragione del principio di economia processuale e di concentrazione del contenzioso, che impone al giudice di dichiarare l'improcedibilità del ricorso in presenza di una sopravvenuta carenza di interesse. La compensazione delle spese di giudizio è infine giustificata dalla peculiarità della fattispecie, in cui il ricorrente ha comunque agito in un contesto di legittima contestazione del provvedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/10/2021

N. 10525/2021 REG.PROV.COLL.

N. 09173/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 9173 del 2021, proposto da
Dominio Collettivo della Universita' Agraria di S. Vito di Leonessa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Leonessa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Ministero della Cultura, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvo…

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