Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12899 del 30 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:12899PEN

Massima

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Il reato di resistenza a pubblico ufficiale (art. 337 c.p.) non può essere assorbito nel reato di rapina impropria, in quanto le due fattispecie criminose hanno distinta oggettività giuridica. Pertanto, l'imputato deve rispondere di entrambi i reati, non essendo consentito all'autorità giudiziaria ratificare un accordo tra le parti che comporti una qualificazione giuridica errata del fatto e la determinazione di una pena illegale. La Corte di Cassazione, in presenza di un manifesto errore nella qualificazione giuridica del fatto, derivante da un indebito accordo tra le parti non sulla pena ma sul reato, può annullare senza rinvio la sentenza di applicazione della pena su richiesta, in quanto il giudice non può avallare una soluzione che comporti l'applicazione di una pena illegale. Il principio di diritto affermato dalla Corte è che i reati di resistenza a pubblico ufficiale e di rapina impropria, pur essendo connessi dal punto di vista fattuale, hanno una diversa oggettività giuridica e, pertanto, devono essere contestati e puniti autonomamente, non essendo consentito il loro assorbimento. Ciò al fine di garantire il rispetto della legalità e della corretta qualificazione giuridica del fatto, a tutela dell'interesse pubblico e dell'equità della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE presso la Corte di Appello di Venezia;
avverso la sentenza del 16/10/2014 del Tribunale di Venezia pronunciata nei confronti di:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. G. Rago;
letta al requisitoria scritta del Procuratore Generale, che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso;
letta la memoria difensiva depositata il 27/11/2015 con la quale il difensore ha c…

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