Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 7252 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:7252SENT

Massima

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L'accertamento postumo della compatibilità paesaggistica di opere edilizie realizzate in assenza o difformità dall'autorizzazione paesaggistica è consentito dalla legge solo se tali opere non hanno determinato la creazione di nuove superfici utili o volumi, ovvero l'aumento di quelli legittimamente realizzati. Il legislatore ha inteso presidiare ulteriormente il regime delle opere incidenti su beni paesaggistici, escludendo in radice che l'esame di compatibilità paesaggistica possa essere postergato all'intervento realizzato sine titulo o in difformità dal titolo rilasciato, al fine di evitare che possa riconnettersi al fatto compiuto qualsivoglia forma di legittimazione giuridica. Pertanto, qualora l'opera abusiva abbia comportato un ampliamento volumetrico o di superficie, non è possibile procedere all'accertamento postumo della compatibilità paesaggistica, essendo necessaria la preventiva demolizione dell'abuso. Il parere vincolante della Soprintendenza, in tal caso, esclude la possibilità per l'amministrazione comunale di discostarsi da tale valutazione, non potendosi configurare alcuno sconfinamento di competenza da parte dell'autorità statale. Inoltre, il dato temporale relativo all'epoca di realizzazione dell'opera è ininfluente ai fini dell'accertamento di compatibilità paesaggistica, atteso che la normativa vigente non prevede alcuna sanatoria per gli interventi abusivi realizzati in epoca antecedente all'entrata in vigore della disciplina paesaggistica. Pertanto, l'amministrazione è tenuta a disporre la demolizione dell'opera abusiva, senza poter effettuare alcuna comparazione tra l'interesse pubblico alla tutela del paesaggio e quello privato al mantenimento dell'opera, in quanto la legge esclude in radice tale possibilità.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/11/2021

N. 07252/2021 REG.PROV.COLL.

N. 05608/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5608 del 2015, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), domicilio PEC come da Registri di Giustizia, domicilio fisico eletto presso lo Studio dell’avvocato ((omissis)), in Napoli, alla via S. Brigida, n. 79;

contro

Comune di Sant'Agnello, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domicilio PEC come da Registri di Giustizia, domicilio fisico eletto presso lo Studio dell’avvocato ((omissis)), in Napoli, alla via ((omissis)), n. 3;
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro i…

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