Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32806 del 27 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:32806PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, abusa dei poteri a lui conferiti al fine di favorire interessi privati, realizza il delitto di abuso d'ufficio. Tale condotta è punibile anche qualora il pubblico ufficiale, pur non avendo una diretta competenza gestionale, sia comunque in grado di influenzare le decisioni dell'amministrazione attraverso il suo ruolo e le sue relazioni con altri soggetti interni ed esterni all'ente. Il pericolo di reiterazione del reato di abuso d'ufficio e falso in atti pubblici sussiste anche quando il pubblico ufficiale, pur essendo stato destinato ad altro incarico all'interno della stessa amministrazione, mantenga la possibilità concreta di tornare a commettere condotte illecite analoghe a quelle contestate, in ragione della sua pregressa attitudine a favorire interessi privati a discapito di quelli pubblici e della sua propensione a inquinare le prove. In tali casi, la misura cautelare interdittiva è giustificata dalla necessità di impedire la reiterazione di condotte delittuose, anche in considerazione della recenza dei fatti e della permanenza del pubblico ufficiale all'interno dell'amministrazione, seppur con funzioni diverse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 30/11/2015 dal Tribunale di Genova;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Paolo Micheli;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. GALASSO Aurelio, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
uditi per la ricorrente gli Avv.ti (OMISSIS) e (OMISSIS), i quali hanno concluso per l'accoglimento del ricorso e l'…

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