Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22195 del 8 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:22195PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare l'attualità della pericolosità sociale del soggetto ai fini dell'applicazione di una misura di prevenzione, deve fare riferimento al momento in cui è stata adottata la decisione di primo grado, essendo irrilevante che gli elementi sintomatici o rivelatori di tale pericolosità risultino lontani nel tempo rispetto alla celebrazione dei successivi gradi di giudizio. La valutazione della Corte territoriale, fondata su un'analisi logico-probatoria corretta e priva di inammissibili presunzioni di pericolosità permanente, che abbia adeguatamente motivato in ordine alla sussistenza attuale della pericolosità sociale del proposto, non può essere censurata per violazione di legge, essendo il ricorso per cassazione ammesso solo per tale vizio e non per presunti difetti di motivazione. Il procedimento penale e quello di prevenzione, infatti, rispondono a distinte esigenze, fondate su requisiti diversi e temporalmente proiettate in direzioni opposte, sicché la sottoposizione del proposto a misura cautelare detentiva non priva di senso autonomo il giudizio di attuale pericolosità, non essendo le due misure sovrapponibili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI PAOLA Sergio - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. PACILLI G. A. R. - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuel - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 14/09/2021 della Corte di Appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato, il ricorso e la memoria difensiva di replica;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Emanuele CERSOSIMO;
lette le conclusioni del Procuratore Generale che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ha proposto ricorso per cassazione avverso il decreto con il quale la Corte di Appello di Roma, in data 14 settembre 20…

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