Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7938 del 27 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:7938PEN

Massima

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La confisca di prevenzione è legittima solo se i beni da confiscare sono stati acquisiti nell'arco temporale in cui si è manifestata la pericolosità sociale del soggetto passivo della misura, indipendentemente dalla persistenza della pericolosità al momento della proposta di prevenzione. Il presupposto ineludibile per l'applicazione della misura ablativa è la pericolosità sociale del soggetto, che deve essere accertata dal giudice in relazione al periodo di acquisizione dei singoli beni, senza poter prescindere da tale valutazione. La confisca disgiunta non introduce un'azione diretta sul bene, ma richiede comunque il nesso tra la pericolosità sociale del soggetto e gli incrementi patrimoniali conseguiti. Pertanto, la confisca è legittima solo se i beni sono stati acquisiti durante il periodo in cui il soggetto era inserito in un contesto di criminalità organizzata, come dimostrato da elementi probatori specifici, e se vi è una sproporzione tra le entrate lecite e gli investimenti effettuati, tale da far presumere l'impiego di proventi illeciti. Il giudice deve quindi accertare incidenter tantum la condizione di pericolosità sociale del soggetto e il nesso tra tale pericolosità e l'acquisizione dei singoli beni da sottoporre a confisca, senza poter prescindere da tale valutazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandr - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nata il (OMISSIS);
Avverso il decreto emesso il 31/05/2019 dalla Corte di appello di Palermo;
Lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa PICARDI Antonietta, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il decreto in epigrafe, la Corte di appello di Palermo confermava il provvedimento emesso dal Tribunale di Agrigento il 19/02/2016, disponendo la confisca dei seguenti beni: un terreno si…

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