Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34163 del 1 agosto 2014

ECLI:IT:CASS:2014:34163PEN

Massima

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Il giudice del dibattimento, nel caso in cui rilevi che il reato è stato erroneamente attribuito alla cognizione del giudice monocratico anziché del tribunale collegiale, deve procedere alla mera trasmissione degli atti al giudice competente, senza alcuna regressione di fase e senza restituzione degli atti al pubblico ministero. Solo nell'ipotesi residuale in cui sia stata omessa l'udienza preliminare, in violazione del diritto dell'imputato, il giudice del dibattimento deve trasmettere gli atti al pubblico ministero affinché l'imputato possa essere rimesso nella condizione di accedere all'udienza preliminare e avanzare richieste di riti alternativi. Pertanto, la restituzione degli atti al pubblico ministero, in assenza di tale violazione del diritto dell'imputato, costituisce un provvedimento abnorme, in quanto manifestazione di un potere che non può essere riconosciuto al giudice del dibattimento, producendo una ingiustificata regressione del procedimento a una fase già correttamente conclusa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. DI TOMASSI Maria S. - rel. Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Pubblico ministero in persona del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Castroviilari;

avverso l'ordinanza emessa in data 15.7.2013 dal Tribunale di Castroviilari;

nei confronti di:

(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);

Visti gli atti, il provvedimento denunziato, il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. DI TOMASSI ((omissis));

lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Procuratore Genera…

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