Il comportamento violento e minaccioso di un soggetto nei confronti di pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni, volto a ostacolare l'attività di accertamento e controllo, integra il reato di resistenza a pubblico ufficiale, anche qualora le singole condotte non siano state oggetto di specifica contestazione, purché rientrino nella complessiva dinamica dei fatti. L'offesa al prestigio e all'onore dei pubblici ufficiali, realizzata con espressioni oltraggiose e derisorie in presenza di terzi, integra il reato di oltraggio a pubblico ufficiale, a prescindere dalla volgarità o offensività delle frasi pronunciate. Ai fini della prova dello stato di ebbrezza del conducente di autoveicoli, è sufficiente l'accertamento strumentale effettuato mediante etilometro, senza necessità di riscontri sintomatici, salvo che l'imputato non fornisca la prova contraria dimostrando vizi o errori nell'esecuzione del test. La liquidazione del risarcimento del danno in favore delle parti civili deve avvenire in via equitativa, senza necessità di analitica indicazione dei calcoli, mentre la determinazione delle spese legali deve rispettare il criterio di un unico compenso aumentato per ogni soggetto oltre il primo nella misura del 30% e non può essere frazionata.