Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1288 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:1288SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è legittimo anche in assenza di una preventiva sospensione dei lavori, in quanto la sospensione costituisce una misura interinale finalizzata a evitare il proseguimento dell'attività abusiva, mentre l'ordine di demolizione rappresenta l'esercizio del potere sanzionatorio/ripristinatorio definitivo dell'amministrazione per dare attuazione alle previsioni della normativa urbanistica violata. La presentazione di un'istanza di sanatoria ex art. 36 del d.P.R. n. 380/2001 non incide sull'efficacia del provvedimento di demolizione, in quanto tale istanza non paralizza il potere repressivo dell'amministrazione, ma soltanto la possibilità di dare esecuzione alla sanzione, la cui legittimità rimane impregiudicata. Inoltre, qualora le opere realizzate richiedano il preventivo rilascio di un permesso di costruire ai sensi dell'art. 10 del d.P.R. n. 380/2001, l'amministrazione non solo può, ma deve adottare il provvedimento di demolizione ai sensi dell'art. 31, comma 2, del medesimo decreto. L'ordinanza di demolizione è adeguatamente motivata con l'affermazione dell'accertata abusività dell'opera realizzata in zona vincolata, della puntuale descrizione delle opere abusive e dell'individuazione della violazione commessa, essendo in re ipsa l'interesse pubblico concreto ed attuale alla rimozione degli abusi edilizi e ambientali, senza che sia necessaria l'indicazione specifica delle ragioni di interesse pubblico che giustificano la sanzione demolitoria o la comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/03/2019

N. 01288/2019 REG.PROV.COLL.

N. 05612/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5612 del 2014, proposto da
Maria Lessa, rappresentata e difesa dall'avvocato Angelo Carbone, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Andrea Abbamonte in Napoli, viale Gramsci, 16;

contro

Comune di San Giuseppe Vesuviano in persona del Sindaco pro tempore, legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Vincenzo Andreoli, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Raffaele Marciano in Napoli, via S.Lucia, n. 62;

per l'annullamento:

dell'ordinanza di demolizione n.98 del 2014 del 7 luglio 2014 notificata il 29.7.14 del comune di …

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