Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 41581 del 25 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:41581PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere non solo concreto, fondato cioè su elementi reali e non ipotetici, ma anche attuale, nel senso che deve potersi formulare una prognosi circa la continuità del periculum libertatis nella sua dimensione temporale, fondata sia sulla personalità dell'accusato, desumibile anche dalle modalità del fatto per cui si procede, sia sull'esame delle sue concrete condizioni di vita. Tale valutazione prognostica non richiede la previsione di una specifica occasione per delinquere, che esula dalle facoltà del giudice, ma va effettuata tenendo conto della vicinanza ai fatti in cui si è manifestata la potenzialità criminale dell'indagato o anche della presenza di elementi indicativi recenti, idonei a dar conto dell'effettività del pericolo di concretizzazione dei rischi che la misura cautelare mira a neutralizzare. Pertanto, l'ordinanza che dispone una misura cautelare personale deve essere adeguatamente motivata in riferimento alla concretezza e attualità delle esigenze cautelari, non essendo sufficiente una mera affermazione apodittica della proporzionalità della misura e dell'adeguatezza al contenimento del pericolo di recidiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. COSTANZO Ange - Rel. Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia - Consigliere

Dott. BASSI Alessandr - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 01/03/2018 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
sentite le conclusioni del PG Dott.ssa ((omissis)) per l'annullamento con rinvio limitatamente alla parte concernente l'attualita' delle esigenze cautelari.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza dell'1/03/2018, il Tribunale di Roma ha confermato la misura degli arresti domiciliari applicata a (OMISSIS) per il reato …

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