Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23558 del 4 agosto 2020

ECLI:IT:CASS:2020:23558PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il reato di minaccia, pur sussistente sulla base delle risultanze istruttorie, deve essere dichiarato estinto per intervenuta prescrizione, non emergendo elementi che impongano il proscioglimento nel merito dell'imputato. Tuttavia, l'annullamento con rinvio agli effetti civili si rende necessario per vizio di motivazione, in quanto il giudice di merito non ha adeguatamente argomentato la sussistenza degli elementi costitutivi del reato, con particolare riferimento alla effettiva offensività e intimidatorietà della condotta, tenuto conto del contesto di annose diatribe tra vicini in cui essa si inserisce. Il giudice di rinvio dovrà quindi riesaminare la questione civile, valutando la riconducibilità della condotta al paradigma normativo dell'art. 612 c.p. e la sussistenza del danno risarcibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabet - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/10/2014 del TRIBUNALE di MODENA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Elisabetta Morosini;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Di Leo Giovanni, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per essere il capo B) estinto per prescrizione e per il capo A) perche' il fatto non e' piu' p…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.