Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7982 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:7982SENT

Massima

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Il piano regolatore generale comunale, così come qualsiasi strumento urbanistico, discende dalla concorrente ma autonoma valutazione di due diverse autorità, il Comune e la Regione. Nell'ambito del relativo procedimento, il ruolo del Comune è preponderante, in quanto ad esso spetta l'iniziativa e la formulazione di una compiuta proposta, mediante l'adozione del progetto di piano, mentre alla Regione spetta solo negare l'approvazione ovvero, all'atto dell'approvazione dello strumento urbanistico, apportare a quest'ultimo modifiche che non comportino sostanziali innovazioni, che siano conseguenti all'accoglimento di osservazioni presentate al piano ed accettate con deliberazione del Consiglio comunale, nonché quelle riconosciute indispensabili per assicurare il rispetto delle previsioni del piano territoriale regionale di coordinamento, la razionale sistemazione delle opere e degli impianti di interesse dello Stato, la tutela del paesaggio e dei complessi storici, monumentali, ambientali e archeologici, nonché l'adozione di standard urbanistici minimi. Le prescrizioni di inedificabilità imposte dalla Regione nell'ambito dell'approvazione di una variante al piano particolareggiato esecutivo di un comparto industriale, pur comportando una reformatio in pejus della disciplina di una specifica area, sono legittime e non danno luogo ad alcun diritto di indennizzo, qualora siano debitamente motivate sulla base di accertamenti tecnici che evidenzino la necessità di assicurare il superiore interesse pubblico generale alla pubblica sicurezza e incolumità, nonché il fondamentale diritto soggettivo alla salute, in relazione a preesistenti rischi idrogeologici connessi alla intrinseca natura dei suoli e alla conseguente originaria limitazione del relativo diritto di proprietà.

Sentenza completa

N. 07528/2008
REG.RIC.

N. 07982/2012 REG.PROV.COLL.

N. 07528/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7528 del 2008, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Arbia, 23;

contro

Regione Lazio, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma - Avv. Regione Lazio; Comune di Pomezia, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via F. Paolucci de' Calboli, 1;

per l'annullamento

della deliberazione. n. 773/07: variante al piano particolareggiato esecutivo del comparto industriale "c"…

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